L’architettura dei servizi logistici è un fenomeno profondamente politico che misura, mappa e regolamenta il territorio attraverso la proiezione nella topografia delle sue relazioni di potere. Crea network spaziali costituiti attraverso la circolazione di capitale, calibrati per soddisfare requisiti di sicurezza e di gestione del rischio. Una traduzione così diretta dei fattori di rischio e dei valori economici in una configurazione spaziale produce inevitabilmente un territorio che è estraneo sia alla topografia naturale, sia al lavoro nelle sue forme. Il volume è un’inchiesta sulla natura della trasformazione dei paradigmi nella logistica. Il suo scopo è quello di creare una piattaforma multidisciplinare per uno scambio di idee tra artisti, architetti, storici, filosofi, ingegneri e pianificatori. Crediamo che solo coltivando un immaginario comune saremo capaci di conoscere, opporci e combattere dall’interno il sistema logistico che dà forma ai nostri territori, alle nostre città e alle nostre vite.